angle-left AL WORKSHOP DI ANSFISA FOCUS SULLA FORMAZIONE PER GENERARE COINVOLGIMENTO E PARTECIPAZIONE

Mattinata ricca di stimoli quella del 19 marzo, in cui ANSFISA ha chiamato all’appuntamento gli operatori del settore ferroviario per riflettere insieme sulla formazione come leva fondamentale all’interno delle organizzazioni. Obiettivo prioritario: coinvolgere il personale, a tutti i livelli, sul fronte della diffusione della cultura della sicurezza, riducendo la distanza che a volte si può creare fra ciò che si deve fare e ciò che realmente si fa nello svolgimento delle proprie attività.

UN CONFRONTO SULLE PRATICHE FORMATIVE: PERCHE?

La formazione è l’ambito in cui si sviluppa il potenziale e si consolidano le buone pratiche. Una volta acquisito il bagaglio tecnico indispensabile a svolgere il lavoro è anche sul fronte delle soft skills che si gioca la partita del miglioramento continuo. Questo è il messaggio che ANSFISA ha voluto evidenziare chiedendo a tutti di scendere in campo per fare squadra su un percorso che deve essere pensato e pianificato in senso evolutivo e innovativo.

Un tema di grande attualità per molti, visto che il workshop ha registrato più di 150 partecipanti provenienti da diverse parti d’Italia, per gran parte figure manageriali che si occupano di Risorse Umane e di Sistemi di Sicurezza. Un tema su cui si è rivelato stimolante mettere a fattor comune le esperienze per guardare a cosa fanno gli altri, alle dinamiche generate, agli aspetti che emergono con maggior insistenza e continuare a costruire competenze e consolidare buone pratiche: leve strategiche attraverso cui generare consapevolezza, responsabilità e coinvolgimento a tutti i livelli del sistema.

Le sfide, infatti, sono tante: “A partire da quella che ci impegna ogni giorno a trovare il giusto equilibrio e la sinergia efficace fra l’automazione e il fattore umano – ha sottolineato nel suo saluto iniziale Domenico Capomolla, Direttore di ANSFISA - Pur potendo contare su tanti supporti tecnologici e automatici, che sono di grande aiuto per svolgere il lavoro, il fattore umano, il comportamento degli individui continua ad essere la chiave con cui guidare il sistema verso il miglioramento e il superamento degli errori”.

Anche Enrico Maria Pujia, Capo Dipartimento MIT per le infrastrutture e le reti di trasporto, ha voluto ribadire quanto il Ministero sia attento anche a questi aspetti evolutivi del settore e come ogni giorno, in sinergia con ANSFISA, presidio tecnico nazionale sul fronte della sicurezza e del rispetto delle regole, lavori quotidianamente per la crescita del settore supportando investimenti significativi per lo sviluppo della rete e della sua capacità di incrementare i livelli di servizio ai cittadini.

PER ENTRARE NEL VIVO PORTATE LE TESTIMONIANZE DA ALTRI SETTORI E PAESI

Con questo spirito il workshop ha visto l’avvio con una prima parte di presentazione in cui sono state portate le testimonianze di altri settori, Fabio Nicolai, Vicedirettore Generale ENAC, che ha portato all’attenzione ciò che avviene nel settore aeronautico e di altre realtà internazionali, Anna Patacchini, ERA Railway System, che ha presentato una panoramica delle esperienze più evolute a livello europeo.

A Pier Luigi Giovanni Navone, Direttore Generale per la Sicurezza delle Ferrovie ANSFISA, il compito invece di mettere bene a fuoco il senso dell’iniziativa: anche se il sistema è complessivamente sicuro, dotato di anticorpi e recovery plans, alle porte ci sono fenomeni sfidanti come l’automazione eccessiva e il rischio dell’abbassamento dell’attenzione. Come anche il ricambio generazionale e il travaso di competenze. Continuare sempre ad ascoltare e coinvolgere diventa un passaggio chiave. Come si può fare?

LA CALL FOR PAPERS E IL RACCONTO DELLE INIZIATIVE

Per rispondere a questa domanda alcuni spunti sono emersi proprio tramite la Call for Papers, che ANSFISA ha voluto lanciare per fare il punto su format innovativi di formazione e a cui hanno risposto diverse organizzazioni raccontando le iniziative sperimentate.

Alcune di queste esperienze sono state raccontate direttamente al pubblico in sala da chi le ha promosse e organizzate. Per ragioni di tempo, non è stato possibile presentarle tutte per esteso in occasione del workshop, ma tutte hanno apportato un contributo importante al confronto che si è voluto generare e che rappresenta l’avvio di un percorso di condivisione da strutturare sempre di più.

Proprio per dar conto di questa importante partecipazione e della volontà diffusa di esserci e di raccontarsi, è stata condivisa l’opportunità di mettere a disposizione il materiale confezionato e raccolto, in presentazioni sintetiche che possono rappresentare una base utile per continuare ad approfondire e scambiare.

  • ITALO - Prende quota il fattore umano in Italo” - Il racconto di esperienze di formazione con i simulatori in ambienti diversi dal ferroviario. Scopriremo se la contaminazione del contesto ferroviario con altri contesti ha raggiunto la finalità per cui è stata realizzata.
  • RETE FERROVIARIA ITALIANA - Il simulatore della circolazione” - La preparazione del personale operativo tramite allenamento pratico sulle situazioni che possono presentarsi nell’esercizio, siano esse in condizioni normali o di degrado e migliorare la consapevolezza del ruolo attraverso la simulazione di scenari di circolazione complessi.
  • FERROVIE NORD - Allenamento delle soft skills” - L’utilizzo del gioco come metodologia di insegnamento facilita l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di diverse capacità, favorendo il coinvolgimento emotivo e promuovendo il lavoro di squadra.
  • BLS CARGO - Soft Skills e Sicurezza: Innovazione nella formazione di Bls Cargo Italia” - In che modo si può incentivare un clima di fiducia reciproca all’interno delle organizzazioni? Favorire lo sviluppo delle competenze trasversali rappresenta la nuova frontiera della crescita professionale ed è il modo con cui rafforzare la motivazione del personale.
  • TRENITALIA - Cultura delle sicurezza e soft skills”- Il percorso per diffondere e radicare una positiva cultura della sicurezza all’interno di una organizzazione puntando ad attuare una responsabilità diffusa.
  • ADRIAFER - Corso modulare di alta formazione sulla valutazione del rischio del fattore umano destinato all’alta direzione e ai responsabili aziendali per migliorare le competenze e le soft skill della direzione aziendale con l’utilizzo di diversi roleplay proposti da formatori provenienti da settori diversi dal ferroviario.
  • MERCITALIARAIL - Modificare il comportamento dei lavoratori per rafforzare la competenza”- l’iniziativa vuole sviluppare nuove forme di comunicazione, finalizzate a “rinforzare” le competenze del personale e si poggia sul nudging ed il potere dell’indirizzamento, incoraggiamento o spinta gentile verso una determinata azione da eseguire: andando oltre il sapere ed il saper fare.
  • RAIL CARGO CARRIER ITALY - Persone, Competenze e Formazione in Rail Cargo Carrier - Italy s.r.l.” si inserisce nel progetto più ampio di sviluppo della CULTURA DELLA SICUREZZA ed è rivolto a dirigenti, responsabili di settori, istruttori e esaminatori. Si tratta in particolare di 3 progetti, sviluppati con il metodo del workshop, “talent strategy”, “Job interview” e “Facciamo Formazione” per Co-costruire e Condividere i processi della formazione.
  • RAIL TRACTION COMPANY - Costruire un lessico comune sui fattori umani e organizzativi”- i percorsi di formazione sono 2 e sono destinati a tutti i dipendenti per rispondere all’esigenza di creazione di un lessico condiviso relativamente alle soft skills e alla necessità di creare senso di appartenenza.
  • RETE FERROVIARIA ITALIANA - realizzate 3 iniziative nella sfera della Cultura della sicurezza: la prima finalizzata a realizzare un approccio sistematico ai fattori umani, poi il Safety led che consiste nell’individuazione di figure preposte come “Agenti del Cambiamento” e deputate – dopo una attenta formazione – a divenire presidio di prima linea per abilitare il cambiamento, infine gli “Esperti del fattore umani” con il coinvolgimento in differenti attività operative.
  • TERMINALI ITALIA - corso su “Lean Safety”: la metodologia si basa su un approccio bottom up, coerente con la filosofia gestionale di Lean production; è previsto il sistematico coinvolgimento del personale, che viene formato ad utilizzare in autonomia una serie di strumenti. con la finalità di cambiamento dei comportamenti.
  • TRENITALIA TPER - Vigilmente” – iniziativa predisposta per potenziare le competenze di vigilanza consapevole e l’utilizzo efficace dell’attenzione dei macchinisti nella conduzione del treno, attraverso un aumento della conoscenza e dell’esperienza del funzionamento e della consapevolezza del ruolo dell’attenzione, dei suoi limiti.
  • TRASPORTO UNICO ABRUZZESE - L’esperienza nell’analisi dei rischi relativi alla prestazione umana associati all’introduzione dei nuovi treni etr104, con una metodologia ispirata al metodo Human Performance Assessment Process (HPAP), sviluppato nell’ambito del programma europeo di ricerca SESAR (Single European Sky ATM Research), per l’introduzione dei nuovi sistemi di gestione del controllo del traffico aereo a livello europeo.

 

  • Le presentazioni degli altri interventi al workshop:

Uno sguardo sul sistema dell’aviazione civile” di Fabio Nicolai

Modalità innovative di formazione per generare coinvolgimento e partecipazione: il settore ferroviario a che punto sta?” di Pier Luigi Giovanni Navone

Guardando alle esperienze più evolute in Europa” di Anna Patacchini

 

PER SAPERNE DI PIU' VAI A:  LA NOTIZIA  E LE FOTO DEL WORKSHOP