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angle-left ANSFISA: COLLABORAZIONE CON ANCI E UPI PER STANDARD DI SICUREZZA UNIFORMI SU INFRASTRUTTURA STRADALE

Mercoledì, 20 Dicembre 2023

 L’obiettivo è supportare Comuni, Province ed altri Enti, proprietari e gestori di gran parte della rete stradale, nella predisposizione e applicazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS), strumento oggettivo e omogeneo con cui prevedere e organizzare le modalità di programmazione e attuazione delle attività di esercizio e manutenzione, valutazione e mitigazione dei rischi. Confronto anche su problematiche specifiche segnalate dal territorio per attivare insieme le soluzioni più idonee. 

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Un crescente coinvolgimento degli enti proprietari e dei gestori delle infrastrutture, che hanno il compito di definire Sistemi di Gestione della Sicurezza efficaci e di prevedere le modalità di programmazione e attuazione delle attività di manutenzione ed esercizio, di valutazione e mitigazione dei rischi: questo è l’obiettivo che ANSFISA vuole raggiungere attraverso l’iniziativa di promozione dedicata al territorio, avviata a luglio scorso, e che sarà portata avanti durante il 2024.

Il percorso ha avuto inizio con un’informativa che ANSFISA ha inviato ad ANCI, UPI e Conferenza Stato-Regioni inquadrando il perimetro dell’operazione: un’attività organizzata di divulgazione, sollecito, e sostegno agli Enti Locali e a tutti gli Enti che operano direttamente sulla rete e sul territorio. Dopo le due riunioni già effettuate, il prossimo appuntamento è fissato a gennaio.

L’obiettivo dell’iniziativa è di supportare proprietari e gestori di strade non ricomprese fra le autostrade e le strade statali, quindi Comuni, Province ed altri Enti, sia sul fronte dell’adeguamento alle disposizioni normative, sia, più in generale, relativamente a tutti i temi che impattano sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali. Per dare un taglio concreto e operativo all’iniziativa l’Agenzia ha chiesto di sostanziare questa collaborazione attraverso l’istituzione di tavoli tecnici volti a risolvere problematiche urgenti o complesse che gli stessi gestori ritengono di dover segnalare o su cui richiedono un contributo di expertise, sia di tipo tecnico che normativo, che a delineare i percorsi necessari alla predisposizione e all’applicazione concreta e sostenibile dei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS).

Nell’ultimo incontro effettuato nell’ambito di questa iniziativa, a inizio dicembre, è stata condivisa l’opportunità di portare al tavolo di confronto criticità comuni e situazioni ricorrenti, oltreché di segnalare eventuali criticità specifiche su opere d’arte e tratte stradali che possano richiedere una urgente attivazione di approfondimenti e tavoli dedicati per attivare i processi necessari a risolvere le problematiche. In particolare con ANCI, si è condivisa la proposta di diffondere tra gli associati una nota informativa da trasmettere agli enti sia per rammentare scadenze e adempimenti relativi a Linee guida e disposizioni vigenti, sia per spiegare l’iniziativa in corso, la logica con cui è stata impostata, e divulgare l’attività di supporto che l’Agenzia è disponibile a svolgere nei confronti dei Comuni, a partire dai più piccoli che spesso hanno minori risorse e conoscenze tecniche a disposizione.

Questa iniziativa rientra nei compiti di ANSFISA che fra le principali attività previste dalla sua mission istituzionale ha quella di contribuire a promuovere il continuo miglioramento delle condizioni di sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. Un obiettivo delicato e complesso, date le caratteristiche di una rete molto estesa, diversificata e gestista da molti soggetti diversi. Oltre quindi alle funzioni ispettive, diventa fondamentale e strategico assolvere ad una funzione di impulso e supporto per stimolare i gestori delle reti stradali all’adozione di SGS certificati e omogenei, secondo criteri oggettivi che mettano al centro monitoraggio e prevenzione del rischio. Un metodo gestionale quindi che consenta di individuare le priorità e gli strumenti più opportuni di intervento, per ottenere una diffusa ed efficiente riduzione dei rischi e, al contempo, ottimizzare gli investimenti in considerazione delle risorse disponibili. Questa impostazione metodologica discende da una visione della sicurezza basata pertanto non solo su prescrizioni o risposte a specifici eventi od emergenze, ma su un approccio proattivo e continuo che dovrebbe essere adottato sempre più da tutti coloro che hanno la competenza di pianificazione e gestione sull’infrastruttura.

Per conoscere tutti i dettagli dell'iniziativa

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