Sicurezza e Sport

Con il gioco si educa e gli sport di squadra si presentano come semplificazione del modello di “gruppo” che opera per il raggiungimento di un obiettivo secondo regole date. Senza regole non si può giocare, non osservando le regole si incorre in penalità e non si può vincere: non esiste migliore banalizzazione di contesto comunicativo per i princìpi della sicurezza in assoluto. Il valore aggiunto dello sport di squadra è la consapevolezza della condivisione: l’apprendimento avviene in gruppo e quindi l’emulazione sarà rivolta verso modelli comuni.

Tra gli sport di squadra più diffusi e seguiti in Italia, ANSF ha scelto la pallacanestro, il rugby e la pallavolo. Questi tre sport sono di forte presa e suggestione tra i ragazzi, per motivi diversi: la pallacanestro perché si specchia nel modello sportivo di eccellenza statunitense, il rugby perché assume una forma gladiatoria di sintesi tra fisicità e fair play e la pallavolo perché il ranking italiano è ai primi posti nel mondo, sia nel maschile che nel femminile. Queste tre discipline sportive hanno un impatto “sano” nei comportamenti giovanili e, quindi, presentano un humus utile alla ricerca delle sinergie auspicate dall’Agenzia. ANSF ha cercato e trovato tali sinergie con le rispettive Federazioni nazionali affiliate al CONI (FIP, FIR e FIPAV) coinvolgendo anche il Servizio Polizia Ferroviaria della Polizia di Stato.

La progettualità di ANSF si incardina su due elementi: diffusione di uno spot pubblicitario, sceneggiato e girato ad hoc con la partecipazione di famosi atleti delle nazionali maggiori, e diffusione di una campagna di prossimità attraverso un programma di meeting sportivi con larga partecipazione di ragazzi.

Nel corso dei raduni sportivi, inoltre, la contaminazione tra la disciplina sportiva e le regole della sicurezza ferroviaria vede impegnati insieme gli educatori dell’Agenzia, delle Federazioni sportive e della Polizia Ferroviaria. Non mancano testimonial di richiamo, istruttori sportivi e animatori per tenere sempre viva la dimensione squisitamente ludica dell’evento interpretata come momento formativo anche dagli insegnanti che accompagnano i gruppi spesso organizzati in scolaresche.