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angle-left INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI E PNRR: COSTRUTTORI, OPERATORI E ISTITUZIONI A CONFRONTO

Mercoledì, 18 Ottobre 2023

 Sviluppo infrastrutturale dell’Italia e opportunità offerte dal PNRR, di questo si è parlato ieri a Bari, città che si prepara ad ospitare il SAIE, la più grande fiera di costruzioni in Italia. Il nuovo, ma anche l’esistente che ha bisogno di essere manutenuto, ammodernato e gestito in sicurezza. ANSFISA ha sottolineato l’importanza di utilizzare le migliori tecnologie esistenti con cui orientare interventi e controlli. 

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Un confronto fra tecnici quello di ieri a Bari che ha coinvolto ANCE, Università, gestori di infrastrutture, Amministrazioni dello Stato e Ordini Professionali per fare il punto sugli investimenti e sul PNRR, motore di molte operazioni di sviluppo, come ha ricordato anche il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti che, in collegamento, ha messo in fila i tanti cantieri aperti e in avvio. C’erano anche gli operatori direttamente coinvolti in questi programmi di investimento e realizzazione. Tavole rotonde e spunti di riflessione che hanno puntato il faro sulla straordinaria opportunità da cogliere per fare sviluppo su tutto il territorio nazionale e per fare anche manutenzione programmata e preventiva, visto anche lo stato della rete che ha in molti casi bisogno di essere adeguata e ammodernata.

Anche l’azione di ANSFISA, che promuove la sicurezza dell’intera rete infrastrutturale terrestre, si dispiega quindi su un campo di infrastrutture molto esteso, spesso vetusto, e che peraltro presenta tipologie e casistiche molto diverse, frammentate dal punto di vista gestionale e spesso inserite in contesti ambientali ad alta complessità. Per questo è indispensabile, ha sottolineato Emanuele Renzi, responsabile della Direzione Sicurezza Strade e Autostrade, intervenendo al convegno, affiancare alle attività di verifica e controllo a campione sul campo un’attività di indirizzo delle procedure gestionali, di mappatura e supervisione capillare che si può implementare solo attraverso lo sviluppo di strumenti evoluti. I gestori delle infrastrutture si doteranno quindi di metodi e processi innovativi con cui alimentare la conoscenza delle infrastrutture sul territorio e del loro stato manutentivo, monitorando anche l’evoluzione temporale delle condizioni di sicurezza e funzionalità di ponti, viadotti e gallerie.

Un’attenzione particolare, ha ricordato Renzi, si sta poi facendo convergere sul tema del dissesto idrogeologico e quindi sulle misure preventive e di emergenza che devono essere assorbite e tradotte nei sistemi di sicurezza dei gestori a fronte di fenomeni climatici e ambientali estremi sempre più ricorrenti. Altro aspetto su cui l’Agenzia convoglierà i propri sforzi riguarda la sollecitazione e il supporto agli enti locali, che gestiscono la stragrande maggioranza della rete stradale, per adottare sistemi di gestione della sicurezza organici ed efficienti, che si basino sul metodo scientifico e sulla gestione del rischio.