ANSFISA ha emanato la versione aggiornata del decreto con cui vengono regolamentati gli “Standard tecnici delle locomotive da manovra e le condizioni generali di utilizzo delle unità di trazione impiegate per i movimenti di manovra. In vigore dal 7 giugno, il decreto stabilisce che le locomotive da manovra, per le quali viene presentata istanza di autorizzazione di messa in servizio, devono essere conformi a specifici requisiti tecnici definiti nell’allegato del decreto stesso, fatto salvo quanto previsto per quelle per cui è stata presentata, prima del 7 giugno 2023, istanza di autorizzazione di messa in servizio di tipo, istanza di impegno preliminare, o, istanza per il rilascio di autorizzazioni di messa in servizio di veicoli conformi ai rispettivi tipi di locomotive da manovra. L’Allegato 1 del decreto è stato aggiornato e, rispetto alla versione precedente, presenta un’unica tipologia di locomotiva eliminando la distinzione tra le locomotive di tipo A e di tipo B. Inoltre, è stato introdotto l’Allegato n. 2 – “Condizioni generali di utilizzo delle unità di trazione impiegate per i movimenti di manovra” con il quale sono state disciplinate anche le condizioni di utilizzo delle locomotive da treno che svolgono servizi di manovra.

La regolamentazione precedente era definita nell’ambito del decreto del 2015 e quindi le modifiche rispondono sia ad allineamenti al contesto normativo, sia alla necessità di ottimizzare alcuni processi in base a quanto raccolto dall’esperienza e dai contributi degli attori coinvolti che hanno potuto partecipare all’aggiornamento del testo nelle fasi di redazione e di consultazione pubblica, rendendo le nuove disposizioni note e condivise proprio con gli operatori ferroviari.

Le locomotive da manovra autorizzate nel rispetto del previgente decreto, per il mantenimento della validità dell’autorizzazione di messa in servizio, dovranno essere rese conformi ad alcuni requisiti tecnici indicati nel nuovo decreto entro sei anni dalla sua entrata in vigore.

Il nuovo decreto è consultabile nella sezione dedicata mentre nell’elenco dei Decreti in consultazione sono state pubblicate le risposte ai commenti ricevuti tramite consultazione pubblica.