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angle-left MERCINTRENO: SEMPLIFICAZIONI E CULTURA DELLA SICUREZZA A BENEFICIO DEL CARGO FERROVIARIO

Mercoledì, 23 Novembre 2022

 Una giornata di riflessioni e dibattiti per fare il punto sullo stato di salute del trasporto ferroviario delle merci e per analizzare le sfide da fronteggiare. Il Forum ha visto il confronto tra Istituzioni, Autorità regolatorie, operatori ed esperti sui temi di grande attualità che impattano sul settore. ANSFISA ha portato il suo contributo sul tema della sicurezza: semplificazione, responsabilizzazione, crescita culturale e partecipazione i punti su cui si deve basare la collaborazione con il mondo imprenditoriale per rendere il sistema più performante e sicuro per tutti 

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Attuazione del PNRR e sviluppo dell’intermodalità, passando per la crisi energetica e fino all’aumento dei costi delle materie prime e investimenti infrastrutturali. Sono stati questi i temi affrontati durante Mercintreno, il forum dedicato al confronto e all’analisi del trasporto delle merci su ferro in Italia, un appuntamento annuale ospitato a Villa Lubin, nella sede del CNEL. È qui che si sono riuniti i principali operatori del settore e le personalità del mondo delle istituzioni e dei trasporti: tutti chiamati a portare riflessioni e contributi sui temi più urgenti che interessano settore cargo delle ferrovie.

Proprio nell’ambito di questo inquadramento generale sulle sfide che impattano sul settore e sulla dimensione e gli ambiti regolatori che lo qualificano è intervenuto anche Domenico De Bartolomeo, direttore di ANSFISA, offrendo degli spunti di riflessione sulle tematiche e sui dati che riguardano più specificatamente la sicurezza. Il direttore di ANSFISA ha dato 4 parole chiave per il settore: semplificazione, responsabilizzazione, crescita culturale e partecipazione. Su questi pilastri è possibile costruire un futuro di sviluppo in sicurezza. De Bartolomeo ha parlato di un numero di incidenti molto ridotto rispetto a quelli complessivi: registrati 4-5 episodi l’anno; quindi, un valore assoluto basso, seppur maggiormente incidente se relazionato al traffico, che per rimanere tale o migliorare, soprattutto a fronte del potenziale aumento del traffico merci su ferro, oltre alla crescita delle attività di supervisione, deve poter contare sul continuo miglioramento del sistema complessivo su cui si basa il controllo del rischio. “Elemento fondamentale per il buon funzionamento del sistema è il fattore umano – ha messo a fuoco De Bartolomeo – L’attività di controllo va fatta ordinariamente, ma non può essere a ciclo continuo quindi ci deve essere una responsabilizzazione sulle procedure di sicurezza generalizzata e diffusa fra tutti gli operatori. ANSFISA affianca quindi al suo ruolo di supervisione quello di promozione della crescita culturale dell’intero sistema: sosteniamo imprese e gestori per promuovere la diffusione della conoscenza e l’applicazione dei comportamenti corretti, puntiamo sulla prevenzione anche raccogliendo i contributi e i suggerimenti di tutti. Vogliamo costruire procedure, che possano essere chiare, condivise e semplificate al massimo. È solo attraverso il coinvolgimento, la partecipazione e la responsabilità di tutti che si può rendere il sistema più performante e più sicuro.”