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angle-left ANSFISA CONSEGNA 2 BORSE DI STUDIO PER TESI SUL TRASPORTO FERROVIARIO

Lunedì, 11 Luglio 2022

 Sicurezza e innovazione i temi approfonditi dai due vincitori premiati a Pietrarsa in un evento organizzato dal CIFI. A loro è andato il sostegno e il riconoscimento di ANSFISA nell’ottica di promuovere la diffusione e la divulgazione delle conoscenze in questo campo. 

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Due le borse di studio consegnate da ANSFISA e bandite dal Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani per le migliori tesi di laurea dell’anno 2021. La cerimonia di premiazione, organizzata dal CIFI venerdì 8 luglio al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli), è stata l’occasione per ribadire che tra gli obiettivi prioritari di ANSFISA, rappresentata dall’Ingegner Pier Luigi Giovanni Navone, Direttore della Direzione Generale per la Sicurezza delle Ferrovie, c’è proprio l’attività di promozione e diffusione della cultura della sicurezza. Il sostegno offerto con le borse di studio è finalizzato infatti a contribuire alla formazione di figure tecniche specializzate che possano inserirsi nell’attività lavorativa già dotati di un patrimonio di conoscenze specialistiche e di settore, riconoscendo l’impegno di giovani che si sono laureati approfondendo, nel loro percorso di apprendimento, argomenti che riguardano il trasporto ferroviario.

Alberto Fruchi ha vinto con la tesi dedicata allo “Stato dell’arte degli algoritmi per la stima della velocità in ambito ferroviario e implementazione pratica su dati reali”. Lo studio, sviluppato con Alstom, approfondisce un sistema per la stima della velocità del veicolo, mettendo a confronto l’utilizzo di due algoritmi e adottando due diversi approcci, uno che considera in modo separato la stima di orientazione e velocità, l’altro che la effettua in modo accoppiato. L’altro vincitore, Lorenzo Bernardini, ha invece presentato una tesi intitolata “Drive-by monitoring of warren truss bridges by means of onboard train measurements” focalizzata sui metodi di diagnostica drive-by, in particolare per ponti stradali. Di grande attualità è infatti la ricerca di metodi innovativi, sempre più efficienti, per il monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture ferroviarie e l'idea di posizionare sensori sui veicoli piuttosto che sui ponti da monitorare possiede chiari vantaggi da un punto di vista di costi, efficienza e flessibilità. Lo studio ha quindi investigato l'efficacia di nuovi algoritmi di monitoraggio strutturale indiretto, basato su misure inerziali registrate a bordo treno, con l’illustrazione dei vantaggi e dei limiti delle varie tecniche proposte.

Durante l’evento, a cui hanno partecipato tra gli altri il Segretario Generale e il Presidente del CIFI e il Direttore della Fondazione FS, sono stati premiati anche i migliori articoli pubblicati nel 2020 sulle riviste "Ingegneria Ferroviaria" e "La Tecnica Professionale".