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angle-left A SALERNO GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SU EDILIZIA, INFRASTRUTTURE, RIGENERAZIONE URBANA

Mercoledì, 14 Settembre 2022

 Sotto la lente la sinergia tra Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che hanno organizzato i lavori. ANSFISA interviene per parlare dei nuovi indirizzi che devono guidare lo sviluppo di una nuova cultura della sicurezza nel settore delle infrastrutture di trasporto terrestre, una cultura basata su visione di sistema, approccio scientifico e responsabilità. 

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Una giornata di studio, approfondimento e confronto in cui il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri hanno passato in rassegna temi di grande attualità che investono settori vitali per lo sviluppo del Paese: edilizia, infrastrutture, contratti pubblici, rigenerazione urbana, consumo di suolo. Un programma fitto di interventi che da stamattina, a Salerno, vede impegnati i massimi esperti del settore per fare il punto sulla situazione attuale, sulle proposte in cantiere e sulle nuove sfide da affrontare in un contesto in cui sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e qualità delle scelte sono in cima alle priorità delle politiche pubbliche e dei professionisti.

Nel corso della mattinata è intervenuto anche Domenico De Bartolomeo, direttore di ANSFISA, per parlare di sicurezza delle infrastrutture del trasporto terrestre e di quanto l’Agenzia sta mettendo in campo per omogeneizzare procedure e prassi. ANSFISA vigila infatti sulla sicurezza del settore ferroviario, delle strade e autostrade e, a partire da quest’anno, anche dei trasporti ad impianti fissi. Accanto alle attività di monitoraggio e vigilanza sul campo, le attività di riordino regolamentare, efficientamento normativo e standardizzazione - illustrate durante il convegno da Emanuele Renzi, a capo della Direzione per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali di ANSFISA - sono il perno su cui l’Agenzia sta investendo i suoi sforzi per poter accompagnare l’intero sistema ad un processo di maturazione per cui si possa passare dall’approccio prescrittivo a quello prestazionale.

Una nuova cultura della sicurezza che si basa sulla previsione scientifica della prestazione della struttura progettata, mettendo al centro principi ingegneristici, regole e giudizi esperti fondati sulla valutazione scientifica, sull’analisi e la riduzione del rischio, con misure che hanno validazione tecnico-scientifica, su sistemi integrati di gestione della sicurezza. Al monitoraggio continuo si deve poi affiancare l’impegno per la promozione e divulgazione di questa nuova cultura, che si consolida e cresce anche grazie al confronto professionale e all’applicazione delle best practice nazionali e internazionali.