ATTI DEL CONVEGNO ANIDIS XIX & ASSISI XVII – TORINO – SETTEMBRE 2022

ANSFISA ha contribuito al dibattito di 2 Convegni (XIX Convegno ANIDIS - Associazione Nazionale Italiana di Ingegneria Sismica e XVII Convegno ASSISi - Anti-Seismic Systems International Society) che si sono svolti in forma unitaria e coordinata per promuovere il confronto e lo scambio di esperienze e conoscenze nel settore delle infrastrutture e delle costruzioni. Sono stati presentati dagli ingegneri di ANSFISA 6 lavori scientifici internazionali dedicati ad alcuni degli approfondimenti più dibattuti sui ponti, sul BIM e sui sistemi di gestione della sicurezza. Tutti gli atti del convegno sono stati pubblicati in modalità open-access su Structural Integrity Procedia. I lavori presentati da ANSFISA sono consultabili ai seguenti link:

  • Knowledge and Digitalization: a way to improve safety of Road and Highway Infrastructures - E. Renzi, C. A. Trifarò

      https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2452321623001658

L’articolo descrive l'applicazione di metodi e strumenti digitali (modellazione BIM, piattaforme di collaborazione, Machine Learning /Intelligenza Artificiale, Digital Twin, ecc.) per la gestione delle reti di infrastrutture stradali esistenti, sulla base dei principi contenuti nelle attuali “Linee guida per la classificazione e la gestione dei rischi, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei Ponti esistenti”. In questo lavoro, si è evidenziato come la sicurezza delle infrastrutture passa attraverso la digitalizzazione di processi e strumenti finalizzati principalmente alla conoscenza e alla raccolta di informazioni strutturate, quantitative e affidabili su cui si devono basare i processi decisionali. Rappresentato un quadro generale di gestione delle informazioni digitali delle infrastrutture, dove il BIM, inteso come "multi-BIM" secondo un approccio multilivello, è uno degli strumenti principali, con uno sguardo alla mitigazione consapevole del rischio.

  • An Integrated Risk Management System for Road Infrastructures: Focus on Seismic Risk and Network Performance - E. Renzi, S. Zampino, G. Palermo, G. Tamasi, F. Di Nucci, V. Porretto, L. Germanese 

         https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2452321623000549

Partendo dall'importanza di utilizzare le procedure previste nelle "Linee guida per la classificazione e la gestione dei rischi, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti" nell’ambito dei Sistemi di Gestione della Sicurezza per la verifica e la manutenzione delle infrastrutture stradali emanate nel 2022 da ANSFISA, il paper illustra l'importanza della completezza del processo conoscitivo, in termini di corretta definizione delle priorità degli interventi più idonei a mitigare il rischio sismico. Il lavoro sottolinea altresì l’opportunità dell’adozione di queste procedure da parte di tutti i gestori stradali operanti in una determinata area territoriale, al fine di migliorare le prestazioni di sicurezza della rete per le aree caratterizzate da una maggiore pericolosità sismica e attraversate da infrastrutture stradali più strategiche e/o molto trafficate.

  • Operating instructions to the guidelines for risk classification and management, safety assessment and monitoring of existing bridges and seismic risk – E. Renzi, A. Rossi, G. Tamasi, G. Tabelli, C. Miccinelli, A. Lanzi, M. Vaccariello, C. A. Trifarò 

         https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2452321623001038

L'applicazione delle "Linee guida per la classificazione e la gestione dei rischi, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti" ha evidenziato necessità di approfondimenti applicativi, derivanti anche dalla complessità delle materie trattate. L'Agenzia ha quindi pubblicato le Istruzioni Operative per l’applicazione delle Linee guida Ponti. Si tratta di un documento interpretativo e di orientamento, che ha l'obiettivo di individuare un approccio comune e uniforme alla procedura multilivello che, a partire dal censimento degli asset, porta alla determinazione di una Classe di Attenzione complessiva sulla base della quale attivare gli interventi di mitigazione del rischio. L’articolo ripercorre i punti salienti delle Istruzioni Operative e si concentra in particolare sulla valutazione del rischio sismico.

  • “Guidelines for the classification and management of risk, for the evaluation of safety and for the monitoring of existing bridges”. An automatic calculation model of the seismic attention class optimized for the use of cloud computing services – M. Capogna, W. Salvatore, E. Renzi, G. Tamasi 

         https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2452321623000999

Le Linee Guida per la gestione del rischio, che consentono la classificazione, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti si basano su nuovo approccio per l’identificazione della classe di attenzione complessiva, che consente di stabilire le priorità di intervento e di mitigazione del rischio per ogni infrastruttura. Questo lavoro si concentra sullo sviluppo di un prototipo per il calcolo automatico della classe parziale di attenzione sismica che è stato ottimizzato per i servizi di cloud computing nell’ottica di poter effettuare classificazioni massive delle opere d’arte stradali. In particolare, è stata definita una procedura standardizzata che guida l'operatore nella valutazione della classe di attenzione sismica. Il modello permette anche di effettuare la validazione di altri software. Infine, il prototipo realizzato è facilmente estensibile ad altre classi di attenzione parziali in modo da poter disporre dell’intero processo di classificazione dei ponti su piattaforma cloud.

  • Application to the territorial authorities of the “Guidelines for the classification and management of risk, for the evaluation of safety and for the monitoring of existing bridges”. The case study of the Municipality of Rome – F. Fattorini, W. Salvatore, E. Renzi, G. Tamasi 

         https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2452321623000975

Il patrimonio italiano di ponti e viadotti è molto datato, con un'intrinseca fragilità strutturale, complessa da arginare soprattutto da parte degli enti locali. Con l'emanazione delle "Linee guida per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti" è stato introdotto un nuovo approccio multilivello - basato sulla valutazione delle classi di attenzione - per la gestione dei ponti stradali. In questo lavoro scientifico viene illustrato il caso del Comune di Roma, approfondendo il sistema di gestione dei ponti già implementato. Il lavoro illustra anche un benchmark tra diversi operatori stradali e propone il metodo della "gap analysis" per guidare la transizione alle nuove linee guida ponti stimando tempi, costi, personale e competenze necessarie.

  • “Guidelines for the classification and management of risk, for the evaluation of safety and for the monitoring of existing bridges”. Critical analysis and identification of innovative methods to improve the classification of landslide risk – B. Cutrone, W. Salvatore, E. Renzi, G. Tamasi 

        https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2452321623001002

La determinazione per ogni ponte della cosiddetta "classe di attenzione complessiva" deriva dalla combinazione di quattro classi di attenzione parziali che riguardano: rischio strutturale e fondazionale, rischio sismico, rischio frane e rischio idraulico. Questo lavoro riguarda l’elaborazione della classe di attenzione parziale per rischio di frane per i ponti esistenti. Viene illustrata un'analisi dei parametri maggiormente significativi e caratterizzanti il rischio idrogeologico, al fine di ottimizzare e limitare la discrezionalità nelle valutazioni tecniche. Il lavoro presenta inoltre alcuni metodi per determinare quantitativamente la propensione alle frane dell'area indagata e una proposta per introdurre alcuni metodi innovativi per stimare i parametri necessari a calcolare la classe di attenzione parziale frane.