Secondo webinar del 2023 quello organizzato dal Comitato Italiano della Just Culture che ha messo a confronto infrastrutture stradali e autostradali, settore ferroviario, comparto marittimo e aeronautico, Polizia di Stato per approfondire insieme le azioni e i comportamenti necessari alla creazione di quel clima di fiducia con cui il personale viene incoraggiato a contribuire allo sviluppo della sicurezza nel proprio specifico ambito. Durante il confronto si è fatto il punto su ciò che è stato già fatto, su quali sono le prospettive e gli impegni più prossimi, anche guardando agli elementi attuali del sistema come la tecnologia, la complessità, le interazioni uomo-macchina e quali sono le certezze ormai consolidate anche grazie all’introduzione della Just Culture nei sistemi di gestione complessi, come metodo ma anche come visione. Un impianto culturale diffuso e protetto che si basa su comunicazione e condivisione, un sistema che favorisce chi contribuisce e che sostiene senza ambiguità la segnalazione di eventi pericolosi o anomali, di errori umani o di sistema, di malfunzionamenti nei processi e nelle prassi proprio per riuscire a porre in atto interventi correttivi volti a mitigarli. La Just Culture si basa infatti sull’idea che venga data massima informazione degli “errori” attraverso accurati sistemi di reporting per migliorare la sicurezza

ANSFISA ha partecipato al webinar portando il proprio approccio sia sul fronte delle infrastrutture stradali e autostradali sia in ambito ferroviario. Da Galileo Tamasi, ingegnere esperto di sistemi di gestione della sicurezza, è stato ripercorso tutto il lavoro di raccolta, confronto e sintesi fatto da ANSFISA per giungere alla redazione e pubblicazione delle prime “Linee Guida per la implementazione, certificazione e valutazione delle prestazioni dei sistemi di gestione della sicurezza (SGS) per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali” che ha inglobato al suo interno la visione della Just Culture proponendo anche modalità e format concreti per organizzare il monitoraggio, la verifica e la reportistica, sia in termini di pianificazione, sia in termini di modalità di intervento. Un riferimento che si propone quindi come modello completo, condiviso e uniforme in cui la Just Culture trova spazio e rilevanza proprio per favorirne l’assorbimento da parte di tutti gli operatori che vorranno adeguarsi. Claudio Signoretti, invece, psicologo esperto di ferroviario che per ANSFISA presidia gli aspetti di Human Factor, ha ricordato i tanti progetti in cui l’Agenzia è impegnata per diffondere la Just Culture e ribadire l’importanza di far emergere la grande categoria dei dati del sommerso dove rimangono ignoti, e quindi non approfonditi, errori o anomalie da cui potrebbero potenzialmente discendere incidenti. L’obiettivo è superare la blame culture, che è una pericolosa barriera e impedisce di intercettare questi eventi e costruire sistemi di sicurezza sempre più efficaci. La partecipazione ai Gruppi europei, il contributo ai convegni internazionali, la disseminazione di questo pensiero e di questa pratica è anche l'obiettivo di un lavoro dedicato che ANSFISA sta portando avanti con audit specifici sull’implementazione nelle organizzazioni ferroviarie dei fattori umani, proprio per comporre un quadro completo e poi promuovere le iniziative più adeguate per incrementare la sensibilità sul tema, a partire dalla formazione.

La Just Culture nasce in ambito aeronautico alla fine degli anni 70, e si è poi diffusa anche in altri settori come quello ferroviario e marittimo e nel settore sanitario dove ha contribuito notevolmente ad abbassare i livelli di incidentalità. L’obiettivo del Comitato Italiano Just Culture, che coinvolge esperti di trasporti e della sanità, esperti di fattore umano, operatori di diritto e magistrati, rappresentanti delle Istituzioni e di Centri di studio e ricerca, è quello di promuovere iniziative che sostengano un’autentica cultura della sicurezza e della prevenzione, anche superando regolamenti e interpretazioni normative che ne frenano l’effettivo sviluppo. L’incontro di oggi segue quello precedente di gennaio in cui il focus ha riguardato il comparto aeronautico e quello medico e fa parte del percorso preparatorio che porterà alla Conferenza Nazionale della Just Culture prevista in primavera.