ANSFISA per promuovere la sicurezza dei trasporti terrestri

Nata nel 2018 con il decreto Genova, ANSFISA, che opera sotto la vigilanza e l’indirizzo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è un ente pubblico dotato di autonomia regolamentare, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria. Diventa operativa nel 2020 e avvia tutte le attività necessarie a stabilizzare la sua organizzazione interna, il dimensionamento dell’organico e i processi di regolamentazione e pianificazione dell’attività, il cui consolidamento organizzativo è tutt’ora in corso. 

L’Agenzia, sin dalla sua nascita, ha infatti registrato un graduale e continuo ampliamento delle competenze che le sono state attribuite e gli interventi normativi che si sono succeduti hanno man mano delineato una missione a tutto tondo nel campo della sicurezza dei trasporti terrestri, quindi un riferimento istituzionale per la promozione della sicurezza e vigilanza sulle infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali e sugli impianti fissi, oltre ad essere stata chimata a presiedere la Commissione permanente gallerie.

La crescita delle attività gestite ha imposto la necessità di organizzare una struttura correttamente dimensionata e dotata dei profili tecnici e amministrativi necessari. Sono stati banditi diversi concorsi con l’obiettivo di raggiungere i 669 addetti, previsti per legge. E’ quindi in costante crescita l’organico, ancora sotto dimensionato rispetto ai numerosi compiti che svolge sulla sicurezza della rete di mobilità terrestre e che, fra l’altro, richiedono anche attività operative di vigilanza e presidio su tutto il territorio nazionale.

Le attività di ANSFISA

ANSFISA interviene e partecipa a numerose e varie attività che si innestano nei processi di sviluppo, manutenzione e supervisione della rete infrastrutturale terrestre che vengono portate avanti da personale tecnico specializzato ed esperto. Per questo è articolata in tre macro-settori operativi: il settore ferroviario, il settore stradale e autostradale e quello degli impianti fissi. 

In linea con le politiche di intervento e le priorità di azione dettate dal Ministero di riferimento, l’Agenzia svolge un lavoro molto intenso sul fronte della omogeneizzazione, ottimizzazione e snellimento dei processi con l'obiettivo di disegnare chiaramente e strutturare efficacemente il sistema complessivo di sicurezza della rete, che poi deve essere applicato e implementato dai gestori, diretti responsabili delle procedure operative.

Una parte rilevante del lavoro si configura sul consolidamento di una visione, prima di tutto strategica, in cui inquadrare il tema della sicurezza attraverso l’utilizzo e la diffusione di sistemi di gestione complessivi che siano in grado produrre, non solo una fotografia completa e dettagliata dell’esistente, ma anche una modalità certa e condivisa per agire in maniera standardizzata e uniforme e quindi misurabile e migliorabile.

Lo sforzo dell’Agenzia è teso quindi a produrre modelli di riferimento su processi e procedure che possano essere adottati da tutti gli attori coinvolti nella gestione della sicurezza, in primis i gestori, e possano assicurare un monitoraggio costante, efficace, e abile a restituire cruscotti di dati certi e confrontabili.Un’attività di indirizzo, presidio e supporto che si dispiega anche individuando metodi e strumenti evoluti ed efficaci ad assicurare la conoscenza capillare del territorio e un monitoraggio attivo e dinamico dello stato e dello sviluppo delle infrastrutture del Paese, supportato anche dalle iniziative di controllo e verifica sul campo.

Fra le direttrici di azione individuate come prioritarie rientrano:

  • L’Adozione di metodologie di monitoraggio e presidio che si basino su strumentazione innovativa, messa a disposizione da operatori specializzati, da centri di ricerca, da hub tecnologici, per sostenere un’azione snella e veloce dell’Agenzia consentendole di elevare il livello di conoscenza del territorio.
  • L’Accrescimento della capacità predittiva rispetto agli interventi necessari sulle infrastrutture orientando in modo efficace e pragmatico la sua attività di vigilanza e controllo sul territorio per svolgere un’azione di costante sollecito per gli operatori e i gestori delle infrastrutture, primi responsabili della sicurezza che devono continuare a minimizzare le aree di rischio.
  • Il Sostegno allo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico, urbani e extra-urbani, che siano sempre più sicuri e tecnologici, e su cui sia possibile prevedere interventi agili e ottimizzati in caso di messa in servizio, revisione, manutenzione.
  • La Sensibilizzazione e il supporto sulle tematiche e sui procedimenti che regolano la sicurezza infrastrutturale favorendo un dialogo aperto e continuativo con gli uffici tecnici sul territorio, realtà amministrative e gestionali piccole e decentralizzate, ma territorialmente rilevanti per la gestione della viabilità e delle emergenze
  • L’Ottimizzazione e l’evoluzione del quadro normativo per garantire il consolidamento e il progresso complessivo della sicurezza della rete infrastrutturale terrestre, anche in base alle priorità emergenti e alle criticità rilevate dai gestori e dagli operatori che sono responsabili della messa a terra dei processi volti a tutelare la sicurezza.
  • La Promozione e la divulgazione di una moderna cultura della sicurezza come direttrice strategica su cui pianificare e attivare sia collaborazioni istituzionali, scientifiche e operative per mettere a valore professionalità e tecnologie altamente specializzate esistenti, sia iniziative di formazione e informazione che siano capillari e diffuse sul territorio al fine di sostenere una maggiore cultura tecnica specializzata nell’ambito della manutenzione e dello sviluppo infrastrutturale della rete.