Attività

Il Comitato unico di garanzia ha compiti propositivi, consultivi e di verifica finalizzati a ottimizzare la produttività del lavoro attraverso azioni che favoriscano il benessere organizzativo e promuovano le pari opportunità ed il contrasto di qualsiasi forma di discriminazione di violenza morale o psicologica per i lavoratori.

In particolare, promuove iniziative volte a:

  • favorire l’uguaglianza sostanziale sul lavoro fra uomini e donne;
  • favorire condizioni di benessere lavorativo e la conciliazione fra vita privata e lavoro;.
  • prevenire e contrastare situazioni di discriminazione e violenze morali e psicologiche sui luoghi di lavoro (mobbing) e ogni altra forma di disagio lavorativo;
  • definire piani di azioni positive e di verifica dei progetti posti in essere dall’Agenzia;
  • curare l’informazione e la formazione in ambito ANSFISA e promuovere una cultura organizzativa orientata al rispetto di ogni lavoratore ed alla valorizzazione di ogni diversità.

Ai sensi dell'articolo 57, comma 3, del D.lgs. 30 marzo 2001 n.165, introdotto dall'articolo 21 della Legge 183/2010, della Direttiva emanata il 4 marzo 2011 dai Dipartimenti della Funzione Pubblica e Per le Pari Opportunità e dalle Direttive della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 2 del 26 giugno 2019, il Comitato svolge le seguenti funzioni:

Propositiva

  • predisposizione di Piani di azioni positive, per favorire l'uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne;
  • azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo;
  • azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche, mobbing, disagio organizzativo nell’Agenzia;
  • promozione e/o potenziamento di ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità;
  • formulazione di proposte in ordine ai criteri di valutazione del personale;
  • analisi e formulazione di proposte inerenti alla programmazione di genere, che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es. bilancio di genere);
  • iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie per l'affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone nonché azioni positive al riguardo;
  • diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre Amministrazioni o Enti, anche in relazione con la Rete Nazionale dei CUG, nonché in collaborazione con la Consigliera Nazionale di Parità;
  • formulazione di proposte in ordine ai temi che rientrano nella propria competenza anche ai fini della contrattazione integrativa.

Consultiva

  • Con pareri obbligatori ma non vincolanti su:
  • progetti di riorganizzazione dell'Agenzia;
  • piani di formazione del personale, compreso il Piano strategico nazionale sulla violenza di genere;
  • orari di lavoro;
  • forme di flessibilità lavorativa;
  • interventi di conciliazione;
  • criteri di valutazione del personale;
  • formulazione di pareri in ordine ai temi che rientrano nella propria competenza anche ai fini della contrattazione integrativa.

Di verifica

Relaziona annualmente su:

  • la situazione del personale, in ordine allo stato di attuazione del Piano triennale delle azioni positive;
  • il monitoraggio degli incarichi conferiti al Personale, sia dirigenziale che non dirigenziale;
  • le indennità e posizioni organizzative, al fine di individuare eventuali differenziali retributivi tra uomini e donne.

Riscontra inoltre:

  • l'assenza di qualsiasi forma di violenza o discriminazione diretta o indiretta nel luogo di lavoro. Può pertanto segnalare eventuali situazioni     critiche ai soggetti funzionalmente e territorialmente competenti (a tal fine promuove il nucleo di ascolto di ascolto organizzato);
  • gli esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo e delle azioni di contrasto alle violenze     morali e psicologiche nei luoghi di lavoro.