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angle-left TRE GIORNI DI INCONTRI E APPROFONDIMENTI A REMTECH

Venerdì, 23 Settembre 2022

 Si conclude oggi RemTech Expo a Ferrara dove ANSFISA ha portato il tema della sicurezza delle infrastrutture di mobilità come elemento fondamentale e leva per lo sviluppo sostenibile del territorio. Un modello operativo che si basa su standard e dati scientifici quello in costruzione nei primi due anni di attività dell’Agenzia e quello di cui si è parlato con esperti ed operatori. Tra gli appuntamenti promossi anche approfondimenti tecnici dedicati a tematiche specifiche di grande attualità. Allo stand di ANSFISA distribuito il primo volume della collana tecnico-scientifica dell’Agenzia dedicato alle Linee Guida per i sistemi di gestione della sicurezza sulle strade e autostrade. 

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Si chiude oggi Remtech Expo, dove ANSFISA ha portato il tema della sicurezza delle infrastrutture di mobilità, per attenzionarne la trasversalità e la rilevanza rispetto ai pilastri tematici dell’edizione della fiera di quest’anno: rigenerazione e ricostruzione, rischi naturali e risanamento.

Mettere in sicurezza il sistema delle infrastrutture è un “obbligo oltreché un investimento sul futuro”, lo ha ricordato il Ministro Enrico Giovannini nel video messaggio che ha voluto mandare in occasione della partecipazione dell’Agenzia a questo appuntamento. E la cultura della sicurezza che ANSFISA promuove ed ha voluto presentare davanti ad una community qualificata e specializzata nei vari ambiti dello sviluppo sostenibile si basa infatti su procedure di controllo chiare, su norme standardizzate e condivise, sull’organizzazione di una manutenzione evoluta ed efficiente, su attività di prevenzione e formazione.

Questi sono solo alcuni dei tanti spunti che sono emersi durante il convegno di presentazione del proprio modello operativo, nel primo giorno di fiera, in cui oltre a presentare il primo volume della collana tecnico-scientifica dell’Agenzia dedicato alle Linee Guida per i sistemi di gestione della sicurezza sulle strade e autostrade, si è fatto un bilancio generale delle attività svolte.

Nei vari momenti di dibattito che sono stati proposti nella “Piazzetta”, spazio di confronto aperto di fronte allo stand che ANSFISA ha allestito per i tre giorni, si è voluto invece approfondire tematiche molto specifiche, più tecniche ma di grande attualità, anche attraverso l’intervento di esperti, accademici e operatori specializzati.

Il primo focus è stato dedicato al tema delle gallerie. Parlando di progettazione e vigilanza è chiaramente emerso che procedure e normative, anche consolidate e armonizzate a livello europeo, non sono sufficienti a garantire il mantenimento dei requisiti di sicurezza. Le gallerie sono un elemento strutturale così delicato che richiede continui ammodernamenti. Diventa quindi essenziale ricomprendere nella revisione normativa concetti quali analisi e gestione del rischio e formazione, nonché promuovere sperimentazioni su scala reale, affidandosi a tecnologie innovative che permettano una seria politica di prevenzione di incidenti e incendi.

Nel talk del giorno successivo si è parlato invece di monitoraggio dinamico delle infrastrutture. Oltre a commentare velocemente le numerose applicazioni tecnologiche oggi a disposizione per fare monitoraggio strumentale continuo e largo spettro e raccogliere dati in grandi quantità, si è delineata la grande sfida del prossimo futuro che riguarda la gestione razionale ed “intelligente” di queste numerosissime informazioni che rischiano di essere non utilizzabili o caotiche se non opportunamente catalogate, selezionate e integrate.

Oggi invece, nella giornata di chiusura, ci si è invece concentrati sui sistemi di trasporto ad impianti fissi, la cui gestione è transitata in ANSFISA a gennaio di quest’anno. Un settore che comprende tipologie piuttosto diverse, dalle metropolitane alle funivie, dagli ascensori pubblici ai people moover, e su cui si sta quindi lavorando, con la collaborazione delle Associazioni di categoria, ad nuova architettura normativa e a una declinazione chiara e definita. Si è parlato di tre categorie - trasporti a guida vincolata, trasporti a fune, trasporti ettometrici - e di una parola chiave: semplificazione. La chiarezza e l’ottimizzazione delle regole sono il primo passo per avviare processi virtuosi di innovazione, razionalizzazione e miglioramento dei livelli di sicurezza esistenti.

 

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