angle-left CALENDARIO 2023: UN PROGETTO ARTISTICO PER RACCONTARE LA SICUREZZA SECONDO ANSFISA

Un nuovo anno che guarda a un percorso di crescita per la cultura della sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti che si alimenta del contributo di tutti, di comportamenti corretti e adeguati che devono diventare diffusi e consolidarsi come valore collettivo condiviso e difeso da tutti coloro che sulla rete vigilano, operano o si muovono. “Uno sguardo proiettato al futuro – ha commentato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini nell’introduzione al calendario - una visione di insieme, per progettare e pianificare al meglio”.

Il racconto artistico da cui ha preso corpo e forma il calendario di ANSFISA per il 2023 ha acceso un faro sui concetti fondamentali che “compongono il puzzle della sicurezza e che tracciano il percorso verso la meta – come ha voluto sottolineare il Direttore dell’Agenzia Domenico De Bartolomeo nella sua introduzione - una nuova cultura della mobilità, possibile solo costruendo una rete, dove i comportamenti di tutti diventano fondamentali per il risultato finale”.

Nel 2022 il calendario di ANSFISA aveva raccolto immagini e parole utili a raccontare il lavoro che l’Agenzia aveva cominciato a fare sul campo con ispezioni e controlli, le attività intraprese per sistematizzare sempre meglio e sempre di più processi efficaci, l’impegno della struttura per assolvere alla sua mission istituzionale e al suo ampio raggio di azione. “Un’idea concreta di sicurezza – così l’ha definita De Bartolomeo - con donne e uomini che, attraverso un lavoro molto specialistico, vigilano su ponti, viadotti, gallerie, linee ferroviarie, treni, funivie, tram, metropolitane e altri impianti di mobilità collettiva”.

Quest’anno si è fatto un ulteriore passo in avanti: uno sguardo che, allargando il suo orizzonte, inquadra una rete fatta di collegamenti infrastrutturali e di mezzi e persone in movimento ma anche di comportamenti, appunto, modalità di agire e di pensare che, come in un gioco di squadra, richiedono l’adesione di tutti per riuscire veramente a costruire un sistema di mobilità più sicuro e dinamico.

I CONTENUTI IN 6 PAROLE SOLIDE COME I PILASTRI…

Sono sei le parole esemplificative che accompagnano lo scorrere dei mesi e che tratteggiano questo percorso di crescita collettiva. Si parte dalla PREVENZIONE, un’azione quotidiana di monitoraggio costante sui fattori di rischio per ridurli ad una soglia minima accettabile e che deve poter contare su un’attività di manutenzione adeguata, e su comportamenti prudenti e rispettosi delle regole.

Poi c’è la CONDIVISIONE di una piattaforma comune di valori ancorati a regole univoche, chiare e trasparenti a cui tutti aderiscono nel solco di un’idea di sicurezza come bene comune da tutelare sempre. Il passo successivo è la PARTECIPAZIONE ad un processo collettivo di miglioramento continuo dove questi convincimenti, se solidi e diffusi, vengono agiti ogni giorno da tutti: chi opera sull’infrastruttura, chi la controlla, chi disegna i processi, chi prende le decisioni, chi si muove sulla rete dei trasporti e ne fruisce ogni giorno, tutti protagonisti. Un altro pilastro fondamentale di questa mappa concettuale sulla sicurezza affonda nella CONOSCENZA: conoscenza delle regole e dei rischi certamente, ma anche conoscenza intesa come studio, analisi, evoluzione verso standard più elevati valorizzando l’utilizzo di strumenti innovativi e tecnologie di ultima generazione. Solo così si può realizzare quel processo di CRESCITA permanente che poi vuol dire ottimizzare investimenti, expertise, consapevolezza diffusa per progredire verso un sistema complessivamente più sicuro. L’ultimo immancabile tassello di questo puzzle è proprio la RESPONSABILITA’ che ciascuno si deve assumere per dare il proprio contributo: Stato, operatori e cittadini, tutti ogni giorno impegnati a creare un sistema davvero sicuro. Una responsabilità sociale condivisa per traguardare i risultati migliori.

…CHE EMERGONO NELLE IMMAGINI FUTURISTICHE ED EMBLEMATICHE DELLE INFRASTRUTTURE

Molto curata è anche la veste grafica del calendario in cui si racconta questa mappa concettuale. Un calendario istituzionale che attraverso un progetto artistico ha l’ambizione di rappresentare un unicum da conservare e collezionare. Partendo dalla selezione di immagini fotografiche rappresentative del raggio di azione di ANSFISA, un attento lavoro di graphic design le restituisce, infatti, in un visual originale e iconico. Uno stile futuristico, elegante, che ha messo la creatività al servizio della forza del messaggio: ponti, binari, metropolitane, funivie, autostrade, passaggi a livello emergono dallo sfondo fotografico grazie ad un effetto tridimensionale che li rappresenta saldi, sicuri, proiettati verso il futuro. Su queste infrastrutture si appoggiano le 6 parole che spiegano la visione della sicurezza che ANSFISA vuole promuovere, attraverso quest’oggetto e attraverso tutte le altre iniziative messe in campo. Parole raccontate sempre attraverso i tre punti di vista da cui si possono guardare: quello delle Istituzioni, quello degli operatori, quello dei cittadini che si innestano e si incrociano in una rete che si costruisce, si mantiene e si migliora solo attraverso il contributo di tutti e l’impegno di ciascuno.